Tempo di tempeh…

We’re back! Altro periodo di scorribande nella penisola, incastrati tra la folla urlante e sudaticcia del concertone del primo maggio, date Almost 3, convegno fiorentino di Terra Nuova sulla decrescita felice e scoperta di un ristorantino veg da leccarsi le orecchie (‘Dolce Vegan’, in via S.Gallo a Firenze).

Finalmente a casa con mille idee su nuove ricette da sperimentare, ci siamo accorti che il nostro povero blog languiva, abbandonato a se stesso.
Questione annosa: chi di voi ama il tempeh? Il mondo sembra dividersi in due fazioni: quelli che non lo conoscono e quelli a cui non piace :-O. Abbiamo infatti constatato con amarezza che i quintali di libri di cucina che abbiamo accumulato nel tempo dedicano pagine e pagine al blasonato fratello Tofu, relegando il poveretto a un paragrafino striminzito (quando va bene). Diciamoci la verità: l’aspetto “cervellotico” non è propriamente fashion, e l’idea che in fondo non sia altro che un panetto di fagioli fermentati farebbe fuggire all’istante anche l’intestino più audace. A ben vedere, però, un gruppetto di sostenitori accaniti (anche tra voi bloggers!) lo ha racimolato anche lui. Potevano gli Almost 3 non abbracciare la causa di un povero emarginato? Certo che no. Dobbiamo confessarlo: la prima volta che lo abbiamo provato, convinti che nulla avrebbe potuto fermarci, è stata anche la prima in vita nostra in cui qualcosa è finito direttamente dalla padella alla spazzatura (N.B: se c’è una cosa che detestiamo, è buttare il cibo!). Il primo assaggio, seguito da espressioni di delusione/disgusto/depressione post-fallimento culinario, non ha lasciato adito a dubbi: BLEAH! Siamo quindi passati a secondo, terzo, quarto boccone, nella speranza che il BLEAH lasciasse il posto a un BLEAHINO e poi a un “Ma sai che in fondo….!”. Niente da fare. BLEAH, BLEAH e RIBLEAH. Ma gli Almost 3 non si arrendono facilmente. Ci sono voluti 6 mesi prima che il pensiero che la marca potesse fare la differenza sfiorasse il nostro cervello. Forti di una rinnovata speranza, dunque, abbiamo optato (si può dire?) per il marchio “Fonte della vita”. Però! Completamente diverso! Gusto molto meno aggressivo, papille gustative quasi folgorate al primo assaggio. Dunque il nostro uhlmaniano amico ritrovato ci accompagna in cucina ormai da un annetto, eppure… Arcipuffolina, anche noi ci siamo resi conto di averlo ingiustamente ignorato, all’interno del blog! Sembra che il tempeh si porti dietro un alone di sfiga dalla nascita. Non potevamo non rimediare, quindi, dedicandogli una ricetta. C’è da dire che abbiamo sperimentato parecchio, perchè il gusto forte di questa pietanza necessita di “compagni” altrettanto spavaldi, in grado di tenergli testa. Niente di meglio, quindi, di asparagi, cavolo cappuccio e… Tanto curry!

Prima di passare alla ricetta, altre due considerazioni.
1) E’ ottimo tagliato a triangolini e cotto al forno, dopo una marinatura a base di tamari, aceto di riso, acqua, zenzero e malto di mais (ricetta trovata saltellando per il web, quando ancora non sapevamo dove mettere le mani).
2) L’ideale, se lo si salta in padella, è tagliarlo a fettine molto sottili. In questo modo si insaporirà al meglio e il suo gusto deciso non prenderà il sopravvento sugli altri ingredienti.
INGREDIENTI x 2 persone:

  • 4 foglie grandi di cavolo cappuccio
  • una dozzina di asparagi
  • 200/250g di tempeh
  • 1 c abbondante di curry
  • 2 C di tamari
  • sale qb
  • 1 C di olio evo

Tagliare a striscioline il cavolo cappuccio e a fettine sottili il tempeh. Privare gli asparagi della parte più dura dei gambi e tagliarli in diagonale a rondelle. Far scaldare l’olio in una padella antiaderente, dopodichè aggiungere le verdure, salarle e farle saltare. Dopo circa 5 minuti unire il tempeh, il tamari e il curry e, se necessario, un po’ d’acqua calda, per evitare che il tutto si attacchi. Coprire e cuocere per altri 5 minuti, aggiustando di sale alla fine.

Ascolto del giorno: GnuQuartet al primo maggio!

Ciao ciao!

NdC

  INGREDIENTS (serves 2):

 

  • 4 large leaves of cabbage
  • a bunch of asparagus spears, tough ends trimmed or peeled
  • 200/250 g of tempeh
  • 1 tsp of curry
  • 2 tbsp tamari
  • salt to taste
  • 1 tbsp extra virgin olive oil

Cut the cabbage into thin strips and slice the tempeh.  Cut asparagus diagonally. Heat the oil in a pan, then add the vegetables. Season with salt and toss. After about 5 minutes add tempeh, tamari and the curry and, if necessary, a bit of hot water, in order to prevent sticking. Cover and cook for another 5 minutes, adding salt at the end.

Una risposta

  1. Bentornati!
    mai provato il tempeh.. a mia discolpa devo dire che l’aspetto non è mica invitante. forse è giunta l’ora di superare la repulsione.
    evviva il link al concerto del primo maggio! me li ero persi che ho acceso in ritardo, ora ho potuto recuperare. complimenti!

  2. Piaciuto DolceVegan? noi ci andremo tra qualche settimana per la prima voltae non vediamo l’ora!
    Temphy …temphy….io sto nel mezzo! Non sono pro e non cono contro ma ho già fato 4 assaggi e non è ancora riuscito a convincermi del tutto. Conoscendomi non de*morderò! E la vostra ispirazione asparagiara mi acchiappa!
    Compliments agli Gnu! Vi ho asoltati ballando con mull in mano..che non sembrava molto felice ma non ho capito se non apprezzava lamusica oppure il mio saltellare … ehm…forse la seconda cosa 😀
    In ultimo ragazzi vi obbligo moralmente a partecipare al mio QB*TOUR (leggete da me)…è un our diverso dai vostri però 😉
    Salutatio velocis a tutta la cumpa! ^_^

    • Gli Gnu ringraziano, anche se mull avrà certamente preferito i balzelli :-). Dolce Vegan ha decisamente passato l’esame. Non perdetevi il cheese cake, mi raccomando! Ora corriamo a dare un’occhiata al tuo blog 😉

  3. io faccio parte di quelle che il tempeh proprio no, marca o non marca. non mi piace, non c’è niente da fare, nemmeno supermascherato con cosucce deliziosissime.,…….
    ma, poichè pure LaBibi non si arrende mica tanto facilmente, e visti pure i vostri trascorsi, mi soffi la marca così ci riprovo per l’ultima volta? ^_^

  4. eh già.. pure io ho cercato un po’ prima di trovare una marca che mi piacesse (bioenergy mi sembra..). Concordo pienamente con il consiglio di tagliarlo a piccoli pezzi.. a me è piaciuto molto anche al forno con zucca e rosmarino 🙂
    buona la vostra ricettina.. bentornati!

  5. niente, io questo qui ancora non l’ho provato! però mi annoto i vostri esperimenti e consigli, eh! siete sempre preziosissimi! anche io voglio provare questo ristorante a Firenze, lo segno: il mese prossimo siamo lì 😉
    ho visto il concerto del primo maggio! mi è piaciuto moltissimo la GnuQuartet-interpretazione!! bravissimi!
    e bentornati 😉

  6. Io ricordo di aver assaggiato il tempeh solo una volta per curiosità e la marca che impiegai fu proprio “Fonte della Vita”… Però non sono proprio impazzita, forse perché non sono una sostenitrice della soia a priori e perché non sono molto interessata agli alimenti sostitutivi alla carne, ma comunque ho apprezzato e gustato con piacere ^^
    Ovviamente anche la tua ricettina è molto sfiziosa ed invitante, specie l’abbinamento con gli asparagi ed il curry che adoro. Non ho mai provato per il consorte il tempeh, chissà cosa ne pensa?! Bah!
    Comunque ottimo piatto e COMPLIMENTISSIMI per il concerto del 1 Maggio ai GnuQuarte !!!! ^_^

    • Grazie mille da parte degli Gnu!! Il tempeh ha proprio un sapore particolare. In parte è questione di abitudine. A noi è sembrato sempre più buono a ogni assaggio, finchè non è diventato una vera e propria passione. In ogni caso è più che comprensibile il fatto che possa non piacere :-).

  7. Io sono uno di quelli che il tempeh lo ama.
    La ricetta è molto interessante, in effetti con gli asparagi sembra legare molto bene… non mi resta che provare.
    Ho anche preso nota del ristorante veg di Firenze. La prossima volta ci faccio un salto.
    Ciao
    Franco

  8. Il tempeh anche per me è un capitolo chiuso e archiviato! insieme a molti altri prodotti derivati dalla soya! ma ormai la cucina ecozoica mi sa state imparando a conoscerla…

    certo cucinato da voi assaggerei anche una suola di scarpa (solo vegan però!) 😆

    La scoperta di questo post per me sono gli Gnu quartet, ma quando sono stati teletrasmessi? io ho guardato un po’ in serata e non me li ricordo… grazie del recupero!

    😉

    • 🙂 La suite è andata in onda alle 20.01. Anche noi cerchiamo di non fossilizzarci sui prodotti a base di soia, e usiamo molti legumi o prepariamo polpette e alternative varie in casa. Il tempeh che utilizziamo, in ogni caso, è prodotto da un’azienda italiana con soia italiana, anche per questo lo preferiamo. Ciao ciao!

  9. ma porca miseria: io sono una di quelli a cui piace, però ora mi hai detto ‘sta roba dell’aspetto cervellotico!!! accidenti, non ci avevo pensato, cavolo… ora non smetto di pensarci… e devo smettere, sapete perché? perché mia mamma lo farà per cena in una delle sue due ricette must e ci sarà anche il mio dottore, che non l’ha mai mangiato… non devo dirglielo altrimenti a cena me lo tira dietro, ahahahaha

    bello però questo piatto, mi piace! verduroso, odoroso, colorato! bravi!!!

  10. Ho seguito il concerto con Cesca & Co…. complimenti!!!!!!!
    Adoro il tempeh!!!!!!!!!! lo cucino in mille modi diversi, ho fatto un word shop…. un piccolo suggerimento importante (la marinatura!!!) prova a sbirciare le mie ricette vedrai quando è versatile, gli hamburg sono favolosi, anche gli arancini, o così alla pizzaiola. Mio marito che è sempre molto titubante e restio verso le proteine vegetali il tempeh lo adora….
    Provaci ancora, vedrai ogni volta sarà meglio…..
    Questa ricetta è gustosissima e sfiziosa, con gli asparagi perfetto!!!! un bacione 😛

  11. Nooo io ho fatto come voi!!Assaggiato una volta e poi…mai più!!!!Troppo fagioloso!!!
    Però però…ogni tanto sarebbe utile averlo a portata di mano, mi avete quasi convinta a riprovare con la vostra ricetta!!!

  12. Noi a casa Pipini lo AMIAMO incondizionatamente *___*
    Adesso abbiamo i fermenti e ci stiamo dilettando nella sua autoproduzione 🙂
    Se riesce, visto che viviamo lontanissimi (ahahah), potete passare a testare il risultato 🙂 nicole

  13. Io lo amo!!!!
    E questa vostra versione mi piace tanto! 😀
    E’ proprio vero, la cosa più importante è la marinatura e il taglio sottile…io ci faccio anche il bacon veg così 😀
    Una bontà! ^___^

      • 12 fettine sottilissime di tempeh
        1 cucchiaio colmo di olio evo
        1 cucchiaino pieno di malto di riso
        1 cucchiaino di tamari o shoyu
        aglio in polvere, pepe, peperoncino in polvere, paprika forte

        Metto le fettine in una ciotola. In un bicchiere unisco tutti gli altri ingredienti, mescolo e verso sul tempeh. Lascio marinare almeno un’ora.
        Scaldo 2 cucchiai d’olio in una padella e quando è caldo metto a soffriggervi il tempeh, girando le fette dopo 1-2 minuti,
        Scolo su carta paglia e salo un pochino.

        E’ buonissimo, provate! L’importante è tagliare le fette proprio sottilmente 😀

  14. bravissimi Gnu, vi sto facendo un applauso lunghissimo!! Il tempeh non l’ho mai mangiato, ma se mi “capitasse a tiro”, magari la prossima volta che vado al Natura sì, lo prendo e lo cucino con la vostra ricetta, e sarà di sicuro un successo! un abbraccio

  15. Io il tempeh l’ho mangiato un paio di volte … una ricetta l’ho postata (scaloppato con la senape), poi l’ho affumicato … le prossime volte proverò altre ricette, magari associandolo alle verdurine come voi! A me non è dispiaciuto ma non me ne sono innamorata …
    Complimenti allo Gnu, bellissimo pezzo! ^_^

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