Chi l’ha vista?

AIUTATELA!

Questa torta, di sole 20 ore di vita (la vedete qui ritratta pochi istanti dopo la sua nascita), è scomparsa oggi (02-09-2012) da Casa Cabrini, nel cuore di Genova. Sembra che due individui di età compresa tra i 25 e i 41 anni siano stati visti aggirarsi intorno al luogo della scomparsa alle ore 15.00 del giorno corrente. I RIS stanno procedendo con le analisi delle tracce rinvenute in loco. Brandelli di una sostanza di colore brunito rinvenuti sul pavimento durante il sopralluogo, purtroppo, fanno temere il peggio. La polizia, tuttavia, si dichiara ancora fiduciosa e chiede il massimo riserbo sulle indagini, al fine di non ostacolarne lo sviluppo. Chiunque possa fornire segnalazioni in merito può telefonare al numero verde 800.000.000.000, attivo 24h su 24. Qualsiasi indizio, anche apparentemente insignificante, può rivelarsi d’importanza decisiva per la risoluzione del caso.
Ecco l’identikit, ricostruito in base alle analisi dei RIS sulla composizione del materiale organico rinvenuto sul luogo della scomparsa:

  • 190 g di farina
  • 60 g di cioccolato fondente
  • 50 g di nocciole
  • 55 g di burro vegetale di prima qualità BurrOlì
  • 50 g  di zucchero integrale di canna
  • 1/2 banana matura
  • 10 g di farina di carrube
  • 1,1 dl di latte di soia
  • 1/2 bustina di cremortartaro
  • un pizzico di sale

La torta, di dimensioni medio-piccole (prima della scomparsa indossava una teglia di colore blu del diametro di 18 cm), aveva un aspetto estremamente curato, ed emanava una delicata fragranza. Si teme che i 2 individui avvistati dai testimoni possano aver compiuto un efferato delitto, servendosi forse di un coltello rinvenuto in un cassonetto nei pressi dell’abitazione. A seguito riportiamo il protocollo seguito in laboratorio dal nucleo investigativo per ricostruire l’identikit della vittima.

Sminuzzare le nocciole con un frullatore e ridurre a pezzettini il cioccolato. Mescolare i due ingredienti, tenendone da parte un cucchiaio. Mescolare in una ciotola farina, farina di carrube, sale, lievito e granella di nocciole e cioccolato. Schiacciare con cura la banana e unirla al latte, versando poi quest’ultimo nella ciotola. Lavorare il composto e incorporare poco alla volta il burro ammorbidito a pomata. Versarlo in una teglia rivestita di carta da forno e infornarlo a 180°C per 20 minuti, quindi cospargerlo con il cucchiaio di nocciole e cioccolato tenuto da parte e proseguire la cottura per circa 10 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare.

 INGREDIENTS:

 

  • 190 g of flour
  • 60 g of dark chocolate
  • 50 g of hazelnuts
  • 55 g of vegetable butter (pay attention to hydrogenated fats!)
  • 50 g of integral sugar
  • 1/2 ripe banana
  • 10 g of carob flour
  • 1.1 dl of soy milk
  • 1/2 packet of baking powder
  • a pinch of salt

Chop the hazelnuts in a food processor and reduce the chocolate to small pieces. Mix the two ingredients, then keep aside a spoon of it. Mix in a bowl flour, carob flour, salt, baking powder and hazelnuts and chocolate. Mash the banana and blend it with the milk, then pour it into the bowl. Keep blending the mixture and gradually incorporate the softened butter cream. Pour into a baking tray lined with baking paper and bake at 180 ° C for 20 minutes, then sprinkle with the remaining tablespoon of nuts and chocolate and continue cooking for about 10 minutes. Remove from the oven and allow to cool.

Tutta polpa delle mandorle

Storie di latte (di mandorle!) e suoi derivati, in casa Cabrini.
-Lo facciamo il latte di mandorle?- ed eravamo a Modena.
-Lo facciamo il latte di mandorle?- ed eravamo a Roma.
-Lo facciamo il latte di mandorle?-  ed eravamo a Fermo.
-Lo facciamo il latte di mandorle?- ed eravamo… Vabbè, anche basta.

Sta di fatto che, finalmente, eravamo A CASA! Attimo di commozione, gioia e tripudio.
Cabrini, pieno di energia post tour, si precipitò ad affittare un car sharing e lanciò uno sguardo macho alla Rossa Cantante esclamando: -Vieni, Pupa, oggi ti porto al Naturasì!-
I due salparono speranzosi alla volta dell’amato negozio, scoprendo che il lunedì mattina era chiuso e no, non erano disposti ad aprire il negozio solo per loro.

Ore 11.23:
-Lo facciamo il latte di mandorle?- ed eravamo davanti a Naturasì. Chiuso.

Secondo round, ore 15.29:
-Lo facciamo il latte di mandorle?- ed eravamo davanti a Naturasì. Stavolta, finalmente, APERTO!
A vederci arrivare dall’interno del negozio dovevamo assomigliare più a due esemplari di Phacochoerus africanus pronti a tutto pur di procurarsi bacche, radici e succulente larvette nella boscaglia che a due esseri umani.

Ore 17:00, finalmente a casa:
-Sai, pensavo che potremmo fare il… L_ _ _ E  D_  M_ _DO_ _ E (completare a piacere).-

Avevamo dimenticato le mandorle -_-.

Insomma, dopo tanto peregrinare riuscimmo a procurarcele, dando inizio a una vera e propria autoproduzione che ci vide grondare sudore per una giornata.
Ecco i frutti della produzione:
1) Latte di….. Vabbè, avete capito.
2) Patè di olive verdi e… Mandorle.
3) Hummus di lenticchie e… Mandorle.
4) Tartufi carrube, datteri e… Elrodnam (tanto per variare un po’).

Ecco qui le ricette:

1) Semplicissimo.
INGREDIENTI:
-125 g di mandorle pelate bio messe in ammollo per una notte
-160 ml di acqua+ altri 300 ml
-1/2 C di sciroppo d’acero (a piacere)

Frullare le mandorle con i 160 ml di acqua, dopodichè aggiungere quella restante e frullare ancora. Scolare bene il liquido (è sufficiente un semplice colino a maglie fitte) e strizzare bene la polpa restante. Dolcificare il latte così ottenuto con il succo d’acero e conservare in frigo (sempre che non ve lo siate scolato tutto prima del giorno successivo).

2) Operazione riciclaggio n°1. La scoperta dell’abbinamento favoloso mandorle/olive verdi!
INGREDIENTI:
-130 g di olive verdi in salamoia
-30 g di polpa di mandorle avanzata
-30 g di olio evo
-2 C di acqua

Difficilissimo. Accendere il frullatore, buttarci tutto dentro, preparare un pezzo di pane e sbocconcellarselo con soddisfazione dopo averci spalmato la cremina ottenuta.

3) Operazione riciclaggio n°2. Doppio riciclaggio, perchè le lenticchie erano del giorno prima. La foto non l’abbiamo, perciò ricicliamo pure quella. Beccatevi questi scorci di Porto Sant’Elpidio :-).

INGREDIENTI:
-2oo g di lenticchie lessate
-1 c di tahina
-una spruzzata di succo di limone
-cumino e sale qb
-1 C di olio evo
-2 C di polpa di mandorle
-acqua qb
Anche questo difficilissimo (se non vi è venuto bene quello prima, rinunciate). Frullare tutto e spalmare. Perdonateci per l’aglio mancante, ma BB è intollerante :-/.

4) Operazione riciclaggio n°3. Questi sono buonerrimi! Riadattamento di una ricetta scovata nell’app CrudoVegan.
INGREDIENTI:
-1 tazza di polpa di mandorle
-3/4 di tazza di farina di carrube
-3/4 di tazza di datteri
-1/2 tazza di uvetta (facoltativa)
-1 pizzico di sale

A questo punto il vostro frullatore sarà seriamente provato, ma voi ignorate le sue lamentele e procedete anche in questo caso all’operazione “sminuzzamento”, dopodichè formate delle palline, resistete alla tentazione di mangiarvele tutte subito e fatele riposare in frigo per una mezz’oretta almeno.

Ascolto del giorno: Kevin Fox.

Ciao ciao!
NdC