Musicisti da Bis(cotto)!

Un anno di blog e ci siamo resi conto di aver trascurato un argomento di fondamentale importanza: la colazione! Fonti scientifiche asseriscono che tale pasto debba fornire almeno il 20% del fabbisogno calorico giornaliero. A casa Cabrini si fa di meglio: quello che dovrebbe essere un inizio di giornata leggero ed energizzante si tramuta, il più delle volte, in un banchetto luculliano, dopo il quale i due musicanti si alzano da tavola con la leggiadria di una balenottera azzurra in un acquario per tartarughine. Ma cominciamo dal principio: sabato sera, carichissimi dopo un bel concerto all’Audiodrome di Moncalieri…

…gli Almost 3 sono stati ospiti per la notte a casa Farina Volante (ndr: non si tratta di un noto marchio di prodotti bio, bensì della famiglia più figa, ospitale e divertente d’Oltrepò, che consta di un uomo, una donna e due felini assolutamente irresistibili). Ecco: qui entra in gioco la Colazione Perfetta; sì, perché a casa Farina Volante non puoi che svegliarti con la vista sui mille colori delle colline torinesi, un gatto da sprimacciare e una tavola imbandita di cose di questo genere…

La marmellata è talmente a km 0 che alla nostra ospite (nda: poi ci spiegherete perché in italiano abbiamo 25 aggettivi per definire uno stato d’animo, ma un solo termine per definire “ospitato” e “ospitante”) è bastato uscire in giardino per procurarsi le materie prime. La crostata che vedete stagliarsi sullo sfondo, invece, preparata con maestria sempre da lei (pure in procinto di partire per Roma, oltretutto!), è decisamente l’incarnazione della Colazione Perfetta. Non potevamo quindi non fornirvi le istruzioni per realizzare questa meraviglia.

Per la frolla Michela ha usato la nostra ricetta prediletta, che trovate qui.
INGREDIENTI per la crema:

  • 250 ml di latte di riso
  • 20 g di farina di riso
  • 30 g di zucchero di canna
  • la scorza grattugiata di un limone bio
  • un pizzico di vaniglia in polvere

Mescolare in un pentolino gli ingredienti secchi, aggiungere a filo il latte di riso, mettere sul fuoco e cuocere a fuoco lento fin quando la crema non si sarà addensata.
Dopo aver preparato la frolla, adagiarla su una teglia, bucherellarne il fondo, coprire con dei fagioli secchi e cuocere per circa un quarto d’ora a 200°C. Aggiungere la crema, guarnire con una manciata abbondante di mirtilli, rimettere in forno e cuocere ancora per circa 5 minuti, controllando la doratura.

Qualora invece preferiste dei biscotti (ne dubitiamo fortemente, visto che in 4 siamo riusciti a spazzolare l’intera crostata nel giro di 5 ore), aggiungiamo gli ultimi arrivati in casa Cabrini, ottenuti modificando una ricetta di Sara (fonte inesauribile di spunti culinari). La preparazione è di una semplicità incredibile e i biscotti danno una soddisfazione immensa. Visto che questo è il post dei ringraziamenti, non può mancare quello a Greta, nostra pusher per l’occasione di una farina macinata da lei in casa in cambio di un po’ di lievito madre (strani giri, a casa Cabrini…).

INGREDIENTI:

  • 200 g di farina integrale di farro mista a farina integrale di grano tenero
  • 100 g di zucchero di canna
  • 50 g di fiocchi d’avena
  • 40 g di olio di semi di mais
  • 65 g di uvetta
  • 30 g di semi di girasole misti a semi di zucca
  • 1 c di cannella
  • 1 c di bicarbonato

Unire in una ciotola la farina, lo zucchero, i fiocchi d’avena, l’uvetta lavata e scolata, i semi, la cannella e il bicarbonato, amalgamando bene. Versare l’olio e impastare aggiungendo poca acqua tiepida alla volta, fino ad ottenere un impasto morbido e un po’ appiccicoso. Formare delle palline e disporle su una teglia rivestita di carta da forno, schiacciandole un po’ con il palmo della mano. Cuocere per circa 20 minuti a 180°C.

Ascolto del giorno: Almost 3 playing Conte :-).

Ciao ciao!
NdC
  INGREDIENTS FOR BREAKFAST COOKIES:

 

  • 200 g wholemeal spelt flour mixed with whole-wheat flour
  • 100 g of brown sugar
  • 50 g of oat flakes
  • 40 g of corn oil
  • 65 g of raisins, washed and drained
  • 30 g of sunflower seeds mixed with pumpkin seeds
  • 3/4 tsp cinnamon
  • 3/4 tsp bicarbonate

Combine in a bowl the flour, sugar, oatmeal, raisins, seeds, cinnamon and baking soda, mixing well. Add the oil and knead, adding a little warm water at a time until the dough is soft and a bit sticky. Shape into balls and place on a baking sheet lined with parchment paper, pressing them a bit with the palm of the hand. Bake for about 20 minutes at 180 ° C.

America’s cups

Può capitare che Cabrini, sfogliando virtualmente riviste digitali (si trova bene, ma ancora soffre per non potersi leccare il dito tra una pagina e l’altra), se ne esca fuori con: -Dai, domattina proviamo le cups e i tablespoons!-.
!!!
Dopo oltre due anni di vita insieme, la Rossa Cantante scopre gli scheletri nelsecondocassettopartendodall’alto del mobile della cucina. Da qui l’impellente necessità di testare questi simpatici aggeggini con una ricetta really anglosaxon.
A venire in soccorso ai nostri eroi è LEI. Astro nascente della cucina vegan, vincitrice del programma “Cupcake Wars” e donna dall’intramontabile sorriso a 83 denti (niente paura: tra un’inquadratura e l’altra abbiamo notato una lieve variazione nell’inclinazione del lembo sinistro del labbro superiore). Dunque… Pancakes per tutti! Per chi non avesse i suddetti aggeggini, ecco un utilissimo link per la conversione delle dosi.

INGREDIENTI x 2 persone:

  • 1 cup di farina 00
  • 1 tablespoon di lievito in polvere bio
  • 1/2 teaspoon di sale
  • 1/4 di teaspoon di cannella in polvere
  • 3/4 di cup (meglio scarsi, per mantenere la consistenza meno liquida) di acqua
  • 3 tablespoons di sciroppo d’acero, più altro per guarnire
  • frutta a piacere (fichi, frutti di bosco, mirtilli…)
  • olio di mais bio

In una terrina mescolare farina, lievito, sale e cannella. In un altro recipiente miscelare acqua e sciroppo e versarli nella terrina con gli ingredienti solidi. Amalgamare il tutto con una frusta. Ungere una padella antiaderente e versare 1/4 di cup per ogni pancake. Girare quando sulla superficie appariranno delle bollicine e cuocere l’altro lato per circa 1 minuto. Servire con frutta a piacere, aggiungendo eventualmente qualche goccia di sciroppo d’acero.

INGREDIENTS (serves 2):

  • 1 cup all-purpose flour
  • 1 tablespoon baking powder
  • 1/2 teaspoon salt
  • 1/4 teaspoon ground cinnamon
  • 3/4 cup water
  • 3 tablespoons maple syrup, plus extra for serving
  • fresh fruit
  • corn oil

In a large bowl, whisk together flour, baking powder, salt and cinnamon. In a separate small bowl, whisk together water and maple syrup. Add the liquid to the flour mixture and whisk until just combined. Lightly oil a large nonstick skillet and heat over medium-high heat. For each pancake, pour 1/4 cup of batter onto the skillet. When small bubbles appear in the center of the pancake, it’s time to flip it. Let it cook on the other side until lightly browned, about 1 minute. Serve pancakes with fresh fruit and maple syrup.

Ascolto del giorno: Muse

Ciao ciao!
NdC

“Guido” il trattore

16 settembre 2012, ore 09.45: partenza da Ravascletto, meravigliosa oasi di pace nel cuore della Carnia. Ore 18.45 del medesimo giorno: arrivo in quel di Zena. Totale: 9 ore (ebbene sì!) di viaggio e di progressivo “ritorno alla civiltà”. Difficile, difficilissimo spiegare cosa significhi partire da QUI…
e ritrovarsi catapultati nella stazione di Milano a fare lo slaloom tra migliaia di valigie-schiacciasassi, scie chimiche ascellari e schermi pubblicitari con un numero di pollici che neanche i più fantasiosi racconti di Asimov avrebbero potuto concepire. I due Musicanti osservano catatonici lo spaccato di umanità che si para loro davanti, dopodiché si gettano nella calca. Un minuto di silenzio per la fine della settimana di vera Pace montanara DOC (quella in cui se incontri un essere umano per strada, vista l’eccezionalità dell’evento, non solo lo saluti, ma ci scambi anche due chiacchiere… pensate un po’!). E dire che la Rossa Cantante, colta da un raptus di entusiasmo, aveva pure fantasticato su una vita da vera carnica, con tanto di patente per trattore (che abbiamo affettuosamente soprannominato “Guido”)…

Vabbè. Sorvoliamo sulla depressione post-partenza e passiamo alla ricetta. Signori e signore… non ci crederete, ma anche all’Eurospar “locale” (a 20 km da Ravascletto) esistono latte di riso e tofu! Se poi aggiungiamo le mele degli alberi di casa (attimo di commozione per il coraggio dimostrato nel sopravvivere alle ammaccature post-grandinata estiva…),

ecco servito per voi un dessert da giardino coi fiocchi. Considerate che le dosi dipendono molto dal tipo di tofu (che può dare un composto più o meno cremoso) e dalla dolcezza desiderata.
INGREDIENTI x 3/4 persone:

  • 200 g di tofu al naturale tagliato a dadini
  • 1 vasetto di yogurt di soia (noi abbiamo usato quello alla vaniglia, già dolcificato)
  • 2 C di malto di mais (regolatevi, comunque, in base alla dolcezza dello yogurt)
  • 2 mele tagliate a dadini (se preferite potete usare delle pere)
  • 3 C di cocco disidratato in polvere
  • cannella qb
  • 2 C di zucchero

Saltare in padella le mele con lo zucchero, finché non saranno ammorbidite e caramellate. Far lessare il tofu per pochi minuti, scolare e frullare insieme a malto e yogurt. Aggiungere 2 C di cocco e gran parte delle mele e mescolare. Servire la crema in bicchierini, guarnendo con il cocco, la cannella e le mele restanti.
Ascolto del giorno: Stelutis alpinis.

Ciao ciao!
NdC

INGREDIENTS (serves 2-3)

 

  • 200 g of natural tofu, cut into cubes
  • 1 cup soy yogurt (we used the vanilla yogurt, already sweetened)
  • 2-3 tblsp of corn malt (according to the sweetness of your yogurt)
  • 2 apples, diced (you can use pears, if you prefer)
  • 3 tblsp desiccated coconut powder
  • cinnamon to taste
  • tbsp sugar

Pan the apples with sugar, until they are softened and caramelized. Boil the tofu for a few minutes, drain and blend together with malt and yogurt. Add 2 tbsp coconut and most of the apples and blend again. Serve the cream into small glasses and garnish with the coconut, cinnamon and apples.

A volte ritornano…

ATTENZIONE!!! Cabrini e la Rossa Cantante, in collegamento da una Genova fiacca e sudaticcia, ci tengono a rassicuravi sulle loro sorti: NON sono stati fagocitati dalla loro blobbosa pasta madre, NON sono rimasti vittima di avvelenamento a seguito di dubbi esperimenti culinari, NON sono nella lista degli “addotti” dagli alieni e, soprattutto, NON hanno mai smesso di leggere i vostri slurposissimi post! Urge una breve ma doverosa parentesi esplicativa: anche in un momento di crisi come questo, l’estate è il periodo in cui un po’ tutti i Musicanti si ritrovano a errare senza sosta da un palco all’altro, da una città all’altra. Si potranno così osservare chitarristi e bassisti che si trascinano dietro amplificatori alti il doppio di loro (perchè il loro è sicuramente migliore di quello del service), cantanti affette da crisi di panico per l’immancabile (e il più delle volte immaginario) mal di gola da aria condizionata e violoncellisti che rimangono incollati alla vernice del proprio strumento, che con lo zampino del Caronte di turno ha deciso per l’occasione di assumere la consistenza del malto di mais. Perdonateci, dunque, se fino alla fine di questa movimentata stagione il nostro povero blog languirà un po’. Intanto noi ci segniamo le vostre idee culinarie e, da bravi scolaretti, prendiamo appunti. In cucina, però, non demordiamo: Miss Pasta Madre esige attenzioni almeno una volta a settimana, e in cambio regala grandi soddisfazioni. Accendere il forno non è proprio la cosa più salutare, in questo periodo, ma portarsi in viaggio paninazzi veg interamente fatti in casa non ha veramente prezzo. Niente di meglio, per consolare il povero musicista afflitto dai ritardi di Trenitalia e da nugoli di zanzare inferocite. Prima di passare a una semplice e rinfrescante ricetta, eccovi un assaggio virtuale del pane di Casa Cabrini…
Questa, invece, è un’idea sfiziosa per dei dolcetti al cucchiaio ideali per concludere in bellezza e senza mattoni sullo stomaco una cena estiva fra amici.
INGREDIENTI x 4 mini-dessert:

  • 300 g di latte di riso + mandorla (o solo di mandorla, o di riso)
  • 35 g di amido di mais
  • 4 C di sciroppo di riso se il latte non è già dolcificato o, in caso contrario, 1 C
  • un pizzico di vaniglia in polvere
  • la scorza di un limone
  • cannella, cioccolato fondente, granella di nocciole, composta ai frutti di bosco, cocco e chipiùnehapiùnemetta per decorare

Versare la maizena in un pentolino e stemperarla con il latte, aggiungendolo poco alla volta e mescolando con cura. Mettere il pentolino sul fuoco e continuare a mescolare, in modo che non si formino grumi. Una volta raggiunta l’ebollizione, far bollire ancora per 2 minuti e spegnere il fuoco. Far riposare per 5 minuti e versare la crema in 4 piccole coppette, decorando a piacere. Lasciare in frigorifero fino al momento di servire.
Vi lasciamo con una foto della Rossa Cantante impazzita sulla spiaggia prima del recente concerto a Casablanca e con la nostra ultima creazione musicale :-).


Ciao ciao!

NdC

INGREDIENTS (serves 4):

 

  • 300 g of rice+almond milk  (or just almond milk, or rice milk)
  • 35 g of corn starch
  • 4 tbsp rice syrup if the milk is not sweetened or, otherwise, 1 tbsp
  • a pinch of vanilla powder
  • the zest of one lemon
  • cinnamon, chocolate, chopped hazelnuts, jam, coconut powder and everything you like to decorate

Pour the cornstarch in a small saucepan and add the milk a little at a time, stirring carefully. Put the pan on the heat and continue to stir so that no lumps are formed. Once you reach a boil, boil for 2 minutes and turn off the heat. 5 minutes later, pour the cream into 4 small bowls, garnishing as desired. Leave in the refrigerator until the time of serving.

Cioccococcolati

We’re back! Dopo due settimane di pellegrinaggi al Santo Teatro Strehler di Milano e già quasi in partenza per Modena e Reggio Emilia, riusciamo a infilare in zona Cesarini un post di una domenica pomeriggio di intensa attività divanica (la prima degli ultimi due mesi…), con tanto di cuscino per massaggi shiatsu dietro al collo del maestro, recentissimo regalo di compleanno (anche se, viste le condizioni della schiena del nostro violoncell-eroe, forse servirebbe più un esorcista). Rientrati a casa dopo un epico viaggio a 60 all’ora in mezzo alla neve su una Panda in via di estinzione priva di catene e unico e ramingo esemplare nel raggio di 40 km, avevamo bisogno di certezze. Scusa validissima per infornare due tortini al cioccolato mignon, vista la sensazione di essere appena rientrati da una giornata di sci intenso. Anche il mese di febbraio non ci regalerà molta tranquillità, ma voi non dateci per dispersi e siate indulgenti fino alla fine della tournée!!! Cercheremo di stare “sul pezzo” anche on the road, con aggiornamenti-lampo su terremoti, tempeste di neve e camerieri molesti. Intanto, in attesa di tornare a spadellare, continuiamo a sbavare sulle vostre ricette… Per chi volesse vedere lo spettacolo con GnuQuartet, Neri Marcorè e Claudio Gioè, ecco il link alle date del tour (saremo anche a Bologna, Firenze, Roma, ecc. ecc.). Ma ora…

INGREDIENTI per 2 tortine:

  • 25 g di cacao amaro bio
  • 50 g di farina
  • 60 g di zucchero
  • 75 g di latte di soia (o riso, o avena)
  • 1/4 di bustina di cremortartaro
  • 1 pizzico di caffè solubile
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di cannella
  • 1 pizzico di vaniglia
  • 1 pizzico di bicarbonato

Moltiplicando x 4 gli ingredienti, potrete fare una torta “completa” :-).
Frullare nel mixer gli ingredienti solidi, aggiungere il latte tiepido e dare un’altra ripassatina per amalgamare il tutto. Versare il composto in due stampini foderati con carta da forno e cuocere a 180°C per 20 minuti. I “pizzichi” potete aggiungerli, toglierli o modificarli a piacere (granella di nocciole, mandorle in scaglie, polvere di cocco, scaglie di cioccolato fondente…).

Ascolto del giorno: Gnuquartet-Marcorè

Ciao ciao!

NdC

I BisCotti del Mulino Stanco

Ballonzolando tra un concerto e l’altro, Cabrini & BB arrivano a metà mese con una buona dose di ore di sonno in arretrato, mostrando segni di incontenibile narcolessia nei pochi giorni di tregua casalinga e coccole culinarie. Sovente, in queste stranamente tiepide giornate dicembrine, si possono osservare i nostri due esemplari di Musicantes italicus mentre assumono la classica andatura del bradipo pigmeo, trascinandosi da una stanza all’altra in compagnia di pandiche occhiaie. In una parola, a ‘sto giro i due sono decisamente cotti. Urge, dunque, un rimedio rapido (e possibilmente godurioso) per compensare le 4 ore medie di sonno a notte. La soluzione è, ovviamente, una colazione da musiCampioni! Stavolta è BB a rimboccarsi le maniche in assenza di Cabrini (impegnato in lunghe prove in teatro in compagnia di Gnuquartet e Neri Marcorè), vincendo la poltrite acuta e sfornando una raffica di biscotti iperenergetici. Ecco dunque una versione ‘alternative’ dei blasonatissimi Grancereale, complice il libro “Il gusto della gioia” (un po’ stucchevole nei contenuti, a nostro parere, ma pieno di ricette super). Sarà che a noi si alza la psico-glicemia ogni volta che ci imbattiamo in quelle odiose pubblicità della Mulino Bianco che ora, ahinoi, ci propinano anche su YouTube (neanche aver smesso di guardare la TV da tempo serve più), ma il desiderio di riscatto sulle bucoliche tavolate finto-campagnole di famiglie di fustacchioni/e ipersorridenti con robotici pargoletti rosei e obbedienti al seguito è troppo grande. Largo, dunque, ai bisCotti del Mulino Stanco, da mangiare rigorosamente in compagnia delle amiche Borsesottogliocchi perchè, ebbene sì, generalmente nella vita reale alle 7/8 del mattino le persone consumano la colazione senza tre strati di fondotinta e la messa in piega appena fatta -_-.

INGREDIENTI:

  • 270 g di fiocchi di avena
  • 150 g di farina integrale
  • 190 g di zucchero grezzo di canna
  • 1 c di lievito in polvere bio
  • 100 g di uvetta sultanina
  • 75 g di cocco disidratato
  • 2/3 c di zenzero macinato
  • 2/3 c  di cannella
  • un pizzico di sale
  • 100 ml di olio di semi di girasole
  • 190 ml di acqua

Mescolare gli ingredienti secchi in un recipiente, dopodichè aggiungere l’olio e l’acqua. Impastare con la mano finchè il composto non diventa compatto, poi preparare delle sferette della grandezza di palline da golf. Adagiarle su una teglia rivestita di carta da forno e schiacciarle un po’ con il palmo della mano. Infornare a 180°C per circa 20 minuti (la cottura varia un po’ in base alle caratteristiche del forno), finchè la parte esterna dei biscotti sarà dorata. Far raffreddare prima di passare all’assaggio. Preparazione superveloce, risultato assicurato!

Ascolto del giorno: Joe Pass 

Ciao ciao!

NdC