Cioccococcolati

We’re back! Dopo due settimane di pellegrinaggi al Santo Teatro Strehler di Milano e già quasi in partenza per Modena e Reggio Emilia, riusciamo a infilare in zona Cesarini un post di una domenica pomeriggio di intensa attività divanica (la prima degli ultimi due mesi…), con tanto di cuscino per massaggi shiatsu dietro al collo del maestro, recentissimo regalo di compleanno (anche se, viste le condizioni della schiena del nostro violoncell-eroe, forse servirebbe più un esorcista). Rientrati a casa dopo un epico viaggio a 60 all’ora in mezzo alla neve su una Panda in via di estinzione priva di catene e unico e ramingo esemplare nel raggio di 40 km, avevamo bisogno di certezze. Scusa validissima per infornare due tortini al cioccolato mignon, vista la sensazione di essere appena rientrati da una giornata di sci intenso. Anche il mese di febbraio non ci regalerà molta tranquillità, ma voi non dateci per dispersi e siate indulgenti fino alla fine della tournée!!! Cercheremo di stare “sul pezzo” anche on the road, con aggiornamenti-lampo su terremoti, tempeste di neve e camerieri molesti. Intanto, in attesa di tornare a spadellare, continuiamo a sbavare sulle vostre ricette… Per chi volesse vedere lo spettacolo con GnuQuartet, Neri Marcorè e Claudio Gioè, ecco il link alle date del tour (saremo anche a Bologna, Firenze, Roma, ecc. ecc.). Ma ora…

INGREDIENTI per 2 tortine:

  • 25 g di cacao amaro bio
  • 50 g di farina
  • 60 g di zucchero
  • 75 g di latte di soia (o riso, o avena)
  • 1/4 di bustina di cremortartaro
  • 1 pizzico di caffè solubile
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di cannella
  • 1 pizzico di vaniglia
  • 1 pizzico di bicarbonato

Moltiplicando x 4 gli ingredienti, potrete fare una torta “completa” :-).
Frullare nel mixer gli ingredienti solidi, aggiungere il latte tiepido e dare un’altra ripassatina per amalgamare il tutto. Versare il composto in due stampini foderati con carta da forno e cuocere a 180°C per 20 minuti. I “pizzichi” potete aggiungerli, toglierli o modificarli a piacere (granella di nocciole, mandorle in scaglie, polvere di cocco, scaglie di cioccolato fondente…).

Ascolto del giorno: Gnuquartet-Marcorè

Ciao ciao!

NdC

Batti un colpo se cheesecake!

Questa è la seconda puntata della miniserie “Il ringraziamento del pollo”. Eravamo rimasti a una BB affamata di ritorno dai concerti che si sgrifava seitan e basmati a velocità supersonica. Ma tra quegli attimi e il successivo momento “divanite”, in realtà, abbiamo trascurato un particolare tutt’altro che secondario. L’instancabile Cabrini, infatti, spalanca improvvisamente il frigo estraendone a sorpresa due conturbanti tofu-cakes (liberamente ispirati, ovviamente, al classicissimo e “onnivoro” cheesecake). Attimo di commozione, primo piano sullo sguardo languido di BB (brevissimo, per la verità, perchè nel giro di un microsecondo il primo cucchiaino è già nelle fauci della rossa cantante). Per giunta il suddetto dolcetto è pure super-sano, come nella miglior tradizione del Maestro Cabrini! No latticini, no zucchero. Neanche un briciolo di senso di colpa, dunque, a frapporsi tra le bocche e le due coppette. Ma bando alle ciance: raccontiamo la ricetta, onde evitare aumenti della salivazione incontrollati.

INGREDIENTI x 4 persone:

  • 250 g di tofu
  • 1 bicchiere e mezzo di latte di soia
  • 1 cucchiaino di vaniglia in polvere
  • 2 cucchiai di malto di mais
  • 100 g di mandorle sgusciate
  • una vaschetta di lamponi
  • 16 biscotti secchi al cacao vegan+poco latte per ammorbidirli

Sbriciolare i biscotti e aggiungere latte quanto basta per ottenere un composto appena umido, modellabile. Coprire il fondo di 4 coppette e tenerle una decina di minuti in freezer. Portare il latte a bollore con la vaniglia e aggiungere il malto e il tofu sbriciolato, lessandolo a fuoco basso per 10 minuti circa. Passare la crema al minipimer e far raffreddare. Intanto tostare le mandorle per pochi minuti in una padella antiaderente, dopodichè tritarle e unirle alla crema di tofu. Completare le coppette con il composto così ottenuto e decorare con i lamponi.

Ascolto del giorno: Aziza Zadeh

Ciao ciao!

NdC

La torta che non c’è

Breve premessa: tutto nasce da una scommessa. La sfida era portare a cena una torta senza uova, farina, latticini, grassi e lievito O.o. Quasi quasi non andavamo neanche noi :-D!. Largo, dunque, all’inventiva! Gli Almost 3 abbandonano ancora una volta archetto e microfono e si armano di mestoli e scodelle. L’idea è quella di sfruttare la capacità dei fiocchi d’avena di assumere una consistenza “budinosa” per sfornare una golosissima torta pere e cioccolato, “spogliata” dei classici ingredienti. Provare per credere!

Ecco gli INGREDIENTI per una tortiera di 20cm, con le dosi testate sul momento:

  • 230ml di latte di soia
  • 150ml di latte di riso
  • 125g di fiocchi d’avena piccoli
  • 1C di uvetta
  • 3C di granella di nocciole
  • 2C di cacao BIO Equosolidale
  • 1 pera abate BIO
  • 2-3C di malto di mais
  • cannella qb

Portare a bollore il latte di soia mischiato a quello di riso (si può usare anche solo l’uno o l’altro, tenendo conto che quello di riso è più dolce, quindi necessiterà di una quantità minore di malto), unendo il malto e il cacao (lentamente, per evitare la formazione di grumi). Aggiungere i fiocchi e mantenere sul fuoco mescolando continuamente per una trentina di secondi, poi togliere dal fuoco. Lasciar riposare il composto per circa 7 minuti, controllando che la consistenza sia morbida al punto giusto. Intanto tagliare la pera a cubetti. Trascorso il tempo necessario, unire all’impasto l’uvetta (noi ne avevamo poca in casa, ma potete anche abbondare, si sposa benissimo con il resto), metà della granella di nocciole, i cubetti di pera e la cannella, mescolando con cura. Versare l’impasto nella tortiera precedentemente rivestita di carta da forno, decorare con la restante granella di nocciole e cuocere a 180°C per 40-45 minuti. Lasciar raffreddare bene. La torta è ancora più squisita se consumata dopo qualche ora trascorsa in frigorifero.

Ascolto del giorno: Blue Dolls (un po’ di autopubblicità…:-))