Dio disse hemp. E hemp fu.

Hemp fu. Siccome immobile,
dato il divino odore,
stette bavetta in bilico
memore del sapore,
così percossa, attonita,
la gola sta all’assaggio
ebbra del gusto amabile
di una leccornia tale…”

Ebbene sì, sapevatelo: il Cinque Maggio nacque così. Fu solo dopo che Alessandro Manzoni ebbe smaltito gli effetti della canapa che, incerto sulla spendibilità del componimento, tirò due fregacci e finì per partorire il capolavoro che tutti conosciamo. Eppure si narra che l’ode all’Hemp fu, altrimenti detto tofu di canapa, sia inspiegabilmente giunta a noi grazie al santone indiano Saggya Sta Gangya, che raccolse la brutta copia gettata dalla finestra in un giorno di sole del 1821 e decise di conservarla, certo che un giorno l’Universo sarebbe stato pronto ad accogliere quel messaggio di speranza.
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Ok. Torniamo seri. No, è che ogni volta che nominiamo ai nostri amici l’hemp fu, spiegando che è fatto a partire da semi di canapa, leggiamo espressioni che vanno dal “credevo foste bravi ragazzi” al “ne avranno mica un po’ in avanzo?”. Quindi, per i più scettici, ecco il link in cui trovare tutte le informazioni sul caso senza additarci come detentori di roba illecita. Cabrini e la Rossa Cantante sono tipi rilassati PER NATURA, e l’hemp fu è un alimento proteico nutriente e strabuono, scoperto di recente grazie al Genovegas (il gruppo d’acquisto genovese di cui fanno parte, N.d.R.). Insomma… siamo GASati dalla novità! E già che ci siamo, oltre a esortare chi non lo ha ancora fatto ad assaggiare questa prelibatezza (a nostro parere mille volte più buona del tofu, con il quale non ha poi molto in comune), spendiamo due parolette a favore dei gas. Oltre a garantire il risparmio, che nel caso dell’hemp fu di “Armonia e bontà” è davvero notevole rispetto ai prezzi di listino, il gas è una scelta ecologica, un’occasione per incontrare persone super in gamba e un modo di dare una mano ai piccoli produttori locali. Insomma… GASatevi anche voi e beccatevi la nostra ricetta dell’hemp fu alla ligure. Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza… Noi garantiamo: è un piatto da sballo :-P!
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INGREDIENTI x 2 persone:

  • un panetto da 200g di hemp fu
  • una manciata di pinoli
  • 1 rametto di rosmarino
  • 15 olive taggiasche
  • 1 C di tamari
  • una foglia di alloro
  • 1 cipollotto
  • 1/2 C di olio evo

Pulire il cipollotto, tagliarlo a rondelle sottili e farlo stufare per qualche minuto in poca acqua. Aggiungere il rosmarino e l’alloro. Saltare a parte l’hemp fu in una padella antiaderente con l’olio e il tamari, salando a piacere, aggiungendo anche i pinoli e le olive. Quando l’hemp fu sarà dorato, unire al cipollotto e agli odori e far saltare tutto in padella per 3-4 minuti.

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Ciao ciao!
NdC

Zup-pa-pa zup-pa-pa…

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Passano le ore, i giorni, i mesi… e di Cabrini e della Rossa Cantante si perdono le tracce. Siate indulgenti; oltre che musicanti, siamo animali affetti da una terribile malattia: stiamo parlando della curiosità congenita, che ci rende molto difficile dedicarci con costanza settimanale all’impegno del blog. Ci saranno perciò fasi alterne, ma sappiate che in questi mesi si sono accavallati e si accavalleranno epiche colonne sonore, appassionati studi naturalistico-neurologici, cantate notturne con un inedito Cabrini al pianoforte, gite a 2000m in Carnia, giochi sfrenati su altalene isolate, ecc. ecc. Di tutto ciò, però, l’evento più degno di rilevanza è sicuramente il nostro ingresso nella Società Montanara come coppia di “ballerini” (ma “ini”…) di lissssio. Più che un debutto in pista, un “Mi butto in pista”. Sì, perché in Carnia il lisssio è quello vero, in cui le fisarmoniche cantano che è un piacere e l’unico ingrediente veramente necessario è il sorriso, che sia quello spensierato di un bimbo sdentato intento a schivare i piedoni dei grandi o quello, altrettanto sincero (e altrettanto sdentato), di un arzillo novantenne. In mezzo stanno giovani e meno giovani, camicie a quadri, alluci malmessi, guance rubiconde, aliti al tritolo e teste che girano. Roba per stomaci forti. Per sostenere la spesa energetica, ovviamente, il carburante a base di polenta e “tai di vin” si rivela imprescindibile.
Insomma… Siamo tornati! Ora tirate giù quello scettico sopracciglio alzato, aprite i vostri cuori, concedeteci benevolenza e magnanimità e osservate con quale eleganza (felpa grigia e pile in tinta ne sono la prova lampante) e leggiadria voliamo sulle note di un valzer carnico DOC.
Ma ciancio alle bande. Ecco a voi una velocissima e corroborante zuppetta del rientro, ottimo antidoto per le anime attanagliate dalla nostalgia delle zucchine dell’orto.
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INGREDIENTI x 2 persone:

  • 1/2 Kg di zucchine fresche
  • i fiori delle suddette
  • 1 manciata di pinoli
  • 1/2 c di curry
  • 1 pizzico di pepe
  • 2 C d’olio evo
  • acqua e sale qb

Dopo averle lavate e private del fiore, tagliare a dadini le zucchine, rosolarle in pentolino con un cucchiaio d’olio per 2-3 minuti e coprirle a filo con l’acqua. Portare a ebollizione e far cuocere ancora per 7-8 minuti, aggiungendo curry e sale. Intanto privare i fiori del pistillo e tagliarli a striscioline, poi saltarli in padella per 2-3 minuti con il restante cucchiaio d’olio salando e pepando a piacere. A cottura delle zucchine ultimata, toglierle dal fuoco e frullare con il Minipimer. Tostare i pinoli in una padella antiaderente per un paio di minuti, girando continuamente in modo che non si brucino. Versare la zuppa in tazze o piatti fondi, guarnendo con i fiori saltati e i pinoli.
ImmagineCiao ciao!

NdC

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INGREDIENTS (serves 2):

  • 1/2 kg of fresh zucchini with their flowers
  • 1 handful of pine nuts
  • 1/2 teaspoon of curry powder
  • 1 pinch of pepper
  • 2 tablespoons extra virgin olive oil
  • water and salt to taste

After separating the flowers, wash zucchini and dice. Sauté in a pan with a tablespoon of olive oil for 2-3 minutes, then cover with a little water. Bring to a boil and cook for 7-8 minutes, adding curry powder and salt. Meanwhile, deprive the flowers of the pistil and cut into strips, then fry in a pan for 2-3 minutes with the remaining tablespoon of olive oil, salt and pepper to taste. When zucchini are cooked, remove from heat and blend with the Minipimer. Toast the pine nuts in a pan until they emit their aroma. Pour the soup in cups and garnish with flowers and pine nuts.