Come molti di voi avranno intuito, gli Almost 3 sono spesso soggetti a infatuazioni culinarie monotematiche (qualcuno li chiamerebbe, forse più scientificamente, ‘disturbi ossessivo-compulsivi’). Dopo mandorle e carrube, è la volta del famigerato cheesecake vegan. Folgorati sulla via di Damasco da quello assaggiato a ‘Dolce Vegan’ a Firenze, ancora adesso i nostri eroi si svegliano nel cuore della notte madidi di sudore al pensiero del momento dell’affondo del cucchiaino nella crema, rivivendo la soave esperienza in slow-motion. Ovviamente da quel preciso istante è partita una ricerca capillare tra libri e siti Internet della Ricetta Perfetta (roba da far impallidire il KGB). Tanti spunti interessanti, MA… Quel gusto così formaggioso non poteva essere solo frutto di un momentaneo obnubilamento dei sensi. La Rete Globale svela finalmente l’arcano: alla base di tutto c’è il formaggio vegan spamabile, il famigerato “Sheese”! Chi di voi l’ha provato?
Sta di fatto che la pigrizia verso gli ordini online e la voglia di sperimentare una ricetta salva-fegato, nel caso degli Almost 3, hanno stuzzicato la fantasia. Perchè dover incaponirsi a ricreare il gusto del formaggio impazzendo con oli e grassi vegetali e surrogati, quando si può avere un dessert un peletto più leggero ma comunque decisamente slurposo? Complice una riunione con il GenoVEGas, recentissima e stimolante (anche per le papille gustative :-P) scoperta, Cabrini e BB si sono cimentati con una versione “Cheesecake 1.0” a base di latte di cocco e tofu. Tanto bello e fotogenico, ma un po’ deboluccio per quanto riguarda il gusto della crema. Per l’appunto, alla riunione, di tofu-cake ce n’erano ben due, e quello preparato da Sandro tuttofare ha dato il ‘La’ per lanciarsi in una versione 2.0. Intanto un Cabrini iperattivo ha organizzato il primo Instameet genovese (conoscete l’app “Instagram”?), con chili di focaccia zeneize e vinello ligure (tanto, in un modo o nell’altro, si finisce sempre a magna’).
Non contento di una settimana di scrittura di arrangiamenti per il nuovo album di Niccolò Fabi, poi, ieri sera guardava eccitato la Rossa Cantante esclamando:
-Oggi faccio il detersivo per piatti!-
Ci sono donne che combattono perchè il proprio compagno sparecchi la tavola dopo mangiato. Cabrini produce persino il detersivo. Ah, come cambiano i tempi!
E, per finire, stamattina il laboratorio “Note di cucina” non poteva non sfornare una pizzata home made con tanto di Mozzarisella, altra recente scoperta.
Ma come si potrà autoprodurre in casa…?
TO BE CONTINUED…
Intanto beccatevi il tofu-cake 2.0.
INGREDIENTI x 2 bicchieri monoporzione:
- 100 g di yogurt di soia ai frutti di bosco
- 150 g di silken tofu
- 1 C e 1/2 di malto di mais
- 1 C di sciroppo d’acero
- 1/2 c scarso di agar agar in polvere
- 6 biscotti vegan
- 3 C di latte vegetale a piacere o succo di mela limpido
- composta di albicocche qb
- 6 mirtilli rossi disidratati
Preparare la base, sbriciolando i biscotti e bagnandoli con il latte o il succo di mela. Stendere il tutto sul fondo dei due bicchierini, compattandolo con le dita inumidite. Riporre in freezer per circa 10 minuti, dopodichè trasferire in frigo. Intanto unire il sliken tofu allo yogurt e frullare con il minipimer. Aggiungere il malto e lo sciroppo d’acero e frullare ancora, fino a ottenere un composto omogeneo. Sciogliere l’agar agar in un dito d’acqua fredda, trasferirlo in un pentolino, unirvi la crema e portare a ebollizione. Far bollire ancora per un paio di minuti, girando continuamente. Una volta raffreddatasi un po’, versare la crema nei bicchierini. Lasciare in frigorifero per un’oretta, dopodichè guarnire con uno strato di composta e i mirtilli rossi.
Ascolto del giorno: The Sixters
Ciao ciao! NdC
Molto originale 😉
Dev’essere delizioso bello fresco! 😀
Quello che ci vuole, con questi primi accenni di calduccio :-).
Ciao, come sai non posso mangiare prodotti a base di soia, ma il tuo dolcetto e’ favoloso, me lo mangio un po’ con gli occhi…..con quei biscotti croccanti in fondo……mmmmmmmmm
Mannaggia… Allora urge un’altra soluzione! I biscotti, in effetti, sono la sorpresa finale goduriosa 🙂
ah! quell’applicazione demoniaca!
comunque, perdonate se mi permetto, siete iperattivi! bravi!
meravigliosa la vostra pizza e la cheesecake 2.0 è elegantissima e sicuramente gustosissima!!!
e una foto al detersivo per i piatti? 🙂
Hai ragione, perbacco, ci vuole anche quella! Il colore non è proprio invitante (un po’ “vomitino”, ahinoi), però lava che è un piacere! 😀
Eh come vi capisco…la perfetta cheesecake vegan rimane uno dei miei sogni…perchè per complicare le cose, non tollero la soia…quindi la questione diventa quasi impossibile!!!
Siete stati bravissimi con la versione 2.0!!Mi avete fatto tornare la voglia di fare anche io un nuovo esperimento!!
E poi vogliamo parlare della pizza?????Sembra favolosa!!!
Mannaggia, in effetti cominciano a esserci diverse persone con questo problema. Bisognerebbe spremersi le meningi per trovare tante valide alternative!
Che bello bello che è!!! E dev’essere molto buono!!!
Mai provato il silken tofu, lo leggo spesso, appena lo trovo lo provo!
Io anche sono matta per i cheesecake vegan, io uso scolare lo yogurt di soia, così non serve l’agar. Ho appena creato un triplo cc, presto lo posto.
In effetti noi abbiamo usato uno yogurt di per sè già piuttosto denso, però l’idea di scolarlo è ottima. Grazie per la dritta! Curiosissimi del triplo cc!!!
Interessante il tolu cake. Devo dire che lo scheese non m’ispira molto, preferisco il tofu.
Per il detersivo , ho la ricetta uguale uguale, pubblicata qui http://alessandrazecchini.blogspot.co.nz/2011/03/how-to-make-your-own-lemon-detergent-at.html un anno fa, ma devo dire che piu’ che detersivo per i piatti va bene per pulire il lavandino e come come esfoliante (gentile) per la pelle. Funziona meglio se si aggiunge un po’ di bicarbonato.
Ciao
Alessandra
http://alessandrazecchini.blogspot.co.nz/
e per ricette vegan
http://alessandra-veganblog.blogspot.co.nz/
Grazie di essere passata a trovarci e grazie per i consigli, benvenuta!
Rossaaaaaaa, prestaci Cabrini!!! Mi serve il detersivo e son pigra in sti giorni :DDD
Il Silken coso non l’ho mai trovato ma narrano di lui come un super eroe della cucina, accizorbole!
C,q è vero eh … fate quasi venire il nrvoso per tutte le cose che riuscite a fare … ufff … prima o poi scopriremo che in casa avete un robot stile Vicky 😀
Ma no… E’ che in tempi di crisi ci sono pochi concerti :-)! Il silken coso lo trovi a Naturasì, ne hai uno vicino casa? Per quanto riguarda Cabrini, che dire… Un uomo da sposare (non diteglielo che si spaventa ;-))!
Il cheesecake al tofu e cocco (e qualcos’altro) l’ho già provato, per il mio compleanno dell’anno scorso e non l’ho ancora pubblicato… ogni tanto uso il tofu anch’io! Ma per la prossima volta sono a ricerca della sua sostituzione!
A me era piaciuto moltissimo!
Anch’io ho un Cabrini in casa! magari non fa i detersivi per i piatti (quelli li faccio piuttosto io), ma fa fa pane e pizza, lava i piatti, lava i vetri, fa la lavatrice, porta via la monnezza e altre cosette!
Per la mozzarisella prova questa: non ho mai assaggiato quella industriale, ma nella mia ci sta molto riso e niente soya!
http://www.cucinaecozoica.it/cucina-ecozoica/maviella.php
Donne fortunate :-)! La mozzarisella la proveremo sicuramente, grazie di cuore per il consiglio!
Anche il detersivo per i piatti ti autoproduce!?!?!?!? quanto sei fortunata 😉 bellissimo il cheese-cake nel bicchierino… originale.
Io adoro la Cheese-cake la confeziono spesso, mi piace leggera (solo yogurt) soffice, gustosa….. i miei ultimi esperimenti erano perfetti e veloci.
La mozzarisella l’ho provata al BioFach, è buona e gustosa, ho assaggiato anche la crescenza veg, ultimo prodotto della stessa azienda, decisamente meglio della morrarisella, personalmente non sento la mancanza dei formaggi, quando voglio la mozzarella me la autoproduto, oppure utilizzo il saraceno-cheese per pizze & Co. Il problema di questi prodotti è il costo, non è indifferente.
Infatti anche noi generalmente non usiamo simil-formaggi, e nel caso preferiamo sperimentarne versioni diverse in casa. Siamo pienamente d’accordo con te! L’abbiamo presa per curiosità a Naturasì, e il gusto è molto piacevole. Chissà che non ci sia modo di rifarla in casa…
Ragazzi, io son pronta. Arrivo per le 13:00. EHEHE 🙂
Un sorriso, nico
Ti aspettiamo :-)!
dai, ma che gola che mi fa quel bicchierino!!!! favoloso, non ci sono parole! Solo una domanda, Io non trovo facilmente il silken tofu, se lo sostituissi con normale tofu, cambierebbe molto? Vi abbraccio!!
Ma sì, vedrai che anche con il tofu normale verrà più che bene. L’unico accorgimento è quello di non eccedere con l’agar agar. Ne basta davvero poco! Un abbraccio a te :-)!
Che meraviglia questa tofu-cake 🙂
Non ho mai assaggiato ne la mozzarisella ne l’altro formaggio, la mozzarisella non mi convince molto… Boh non saprei ma non credo sia così difficile autoprodursela visto gli ingredienti 😉
Comunque complimenti all’uomo, i tempi cambiamo ma quì non cambiamo mai invece, purtroppo per me 😦 ma va bene così… Non mi lamento dai 😉
Ma no, dai… Ogni ometto ha i suoi lati positivi :-)! La mozzarisella ci è piaciuta, ma forse più a freddo che cotta. Comunque proveremo sicuramente una versione “casalinga”, dà molta più soddisfazione!
che bello! il tofu cake! ma davvero fai da sola il detersivo per i piatti? wow sei una forza della natura!
A dire il vero è ancora meglio… Lo fa Stefano! Un uomo da sposare! 😉
Urca, che bei bicchierini! ;D
Ultimamente ho dato una seconda possibilità alla mozzarisella….che dire, fantastica! Secondo me la prima volta che l’ho assaggiata aveva qualcosa che non andava perché mi aveva nauseata, invece ora non la mollo più 😉
Se vi capita provate anche la spalmarisella della stessa ditta…è uno stracchino vegan davvero a prova di onnivoro mangia caciotte 😀
Tra l’altro secondo me il costo non è così proibitivo…una mozzarella o uno stracchino tradizionale bio non costa molto di meno, no? Mica la si mangia tutti i giorni 🙂
Beata te che hai il Cabrini tutto fare…il mio non va più in là del lavare la macchina e sparecchiare, ma mi accontento 🙂
Ognuno ha i suoi pregi ;-)! La spalmarisella l’abbiamo comprata proprio oggi, domani la proveremo sicuramente!
o bella….il dolce è da svenire, mi piace assai e per il titolo ho riso 10 minuti….siete davvero divertenti, sono contenta 🙂
per la vegarisella…a me e Maritino non piace granchè, sì è vero si scioglie, ma è dolciastra a nostro gusto e preferiamo la veganella fatta in casa (ci sono centinaia di ricette un po’ ovunque).
bravi bravissimi ^_^
A noi il gusto piace, ma la tentazione di farla da soli è troppo forte…! 🙂
WoW il cheesecake!!!!! Aspettavo giusto un pò di caldo per riprovare anche io con gli esperimenti con tofu e agar agar….riproverò, magari con il cacao che mette daccordo tutti! Grazie di avermelo ricordato e bella la vostra versione con la composta 😉
Grazie a te, felici che il cheese cake abbia solleticato la tua fantasia ;-)!