Siamo tonnati!

Giorni di prove, scrittura e live, per i nostri musici. Mentre il GnuQuartet affila gli zoccoli in attesa della transumanza verso Roma, nella quale lo attende nientepopodimeno che il palco del primo maggio, gli Almost 3 sgranocchiano patatine di sedano rapa al forno pianificando le scalette per i prossimi concerti. Tra una scorri_banda musicale e l’altra capita, poi, un fantastico invito a cena (ancora più divertente e stimolante, perchè della serie “ognunoportaqualcosa”). Cabrini e BB, essendo i primi a smistare il giro di telefonate, si accaparrano con zampa lesta le due portate generalmente più ambite, ovvero salsine per i crostini e dolce. Pomeriggio di duro lavoro per il frullatore, dunque (Minipimer chiede da tempo un pagamento extra per gli straordinari, ma Confingusto ribatte con un deciso “no” imposto dalla crisi). Risultato dell’Operazione Frullatutto sono 3 cremine da leccarsi le dita, due delle quali già oggetto di precedenti post di “Note di cucina”. La terza new entry, di grande soddisfazione per un palato vegano, sul campo onnivoro se l’è battuta con le altre due a suon di cucchiaiate, uscendo sconfitta dall’imbattibile mandorle/olive/anacardi, è vero, ma con grande dignità (per decretare il vincitore ci sono voluti photo finish e analisi dei RIS sui resti nei barattoli).

Contraddistingue la cremina un’inquietante somiglianza (peraltro del tutto casuale) con il Rio Mare Snack. Avete presente la martellante pubblicità del “voulez vous patè avec moi”, che ha infestato le nostre TV per anni? Ecco. Anche noi, che per credo religioso accendiamo la TV solo in occasione della ricorrenza zulu del 30 di febbraio, ricordiamo con imbarazzo il sopracciglio alzato in un maldestro tentativo di ammiccamento del povero ragazzo protagonista dello spot. Sapendo cosa si nasconde dietro alla pesca del tonno, non potevamo non cogliere l’occasione e dedicare il nostro patè a quest’argomento spinoso (e non ci riferiamo alle lische).

Via con la ricetta, dunque:

INGREDIENTI:

  • 250 g di tofu al naturale
  • 3/4 pomodori secchi
  • 25 g di olio evo
  • 30 g di panna di soia da cucina
  • 4 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
  • 1 c di erba cipollina
  • 1/2 C di semi di sesamo tostati
  • 3 C di acqua calda (da dosare, comunque, in base alla consistenza)
  • 1 c abbondante di alghe dulse in fiocchi
  • peperoncino qb
  • sale qb

Lasciare in ammollo i pomodori secchi per una mezz’oretta, dopodichè scolarli e strizzarli. Spezzettare il tofu e frullarlo. Aggiungere gli ingredienti secchi e frullare ancora. Unire infine l’olio e la panna, regolando la quantità di acqua necessaria a ottenere la consistenza desiderata.

Ascolto del giorno: Andrews sisters

Ciao ciao!

NdC

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  1. ambitissime ma non facilissime. anche se così potrebbe sembrare, soprattutto per i veg*. che però hanno una marcia in più: sperimentano e sono (quasi) sempre alla spasmodica ricerca di qualcosa di vario, buonissimo e piaceaimangiatutto. quindi si inìmpegnano molto più della mamma che per tradizione spadella lasagna e arrosto con patate.
    i patè erano la mia passossessione fin da piccola, e lo sono rimasti. con risultati sorprendenti davvero, questa del tonno fuggito ovviamente finirà sulla mia tavola quanto prima. non c’è nulla, nemmeno i dolci, che al mio palato può competere con i patè. bellissimissimo questo ^_^

  2. Innanzitutto complimenti per il concerto del 1 Maggio… Vi ascolterò dalla tv!!!!! ^^
    Poi questo patè e’ una meraviglia e goduria pazzesca 😉 ! Non compro tofu, ma mi stai spingendo a farlo (vuoi per i tuoi würstel e per questo patè) … Insomma… Da provare con il moroso che certamente apprezzerà… Sarà saporito e sfizioso!
    La prossima volta aggiungi le alghette ( se piacciono) forse cosi sarà ancora più confondi onnivoro 😀
    Comunque proprio perché la mattanza dei tonni e’ un’altra di quelle crudeltà umane orribili… Meglio optare per questa tua cremina che li salva e delizia comunque i palati di tutti!!!

    • Il primo maggio suona lo Gnuquartet, il gruppo di Cabrini :-). La Rossa Cantante si riposa e si gode lo spettacolo :-P. Detto questo… L’idea delle alghette è fortissima. La prossima versione non mancheranno di certo. Grazie dello spunto!

  3. Uffiiiiii è qualche settimana che non mi fa commentare i blog su wordpress!!!
    Ci riprovo,avevo scritto che trovo i titoli dei vostri post geniali!Ogni volta che li leggo mi scappa un sorriso, ma il mio preferito rimane “Tutta polpa delle mandorle!” Mi fa ridere ogni volta che ci penso!
    Tra l’atro ho fatto in casa il latte di mandorle e per smaltire la polpa ho provato i vostri tartufini coi datteri e il cacao, sono venuti buonissimi!Li ho fatti a forma di barretta e me li sono poratat dietro come merenda, che goduria!
    La salsetta deve essere buonissima, ma visto che il titolo spetta a quella mandorle/olive dovrò provare prima quella!!
    A presto!

  4. Oddio certo che me lo ricordo il ragazzo dell apubblicità, con quell lancio di sopracciglio che quasi usciva dallo schermo : ))))))
    Come sempre a voi basta poco per produrre qualcosa di assurda bontà!
    Oh volete sapere questa? Non ditelo a nessuno eh…ho ripreso ad accendere la tv!!! Persuasi 1 ora al giorno, ho scoperto una serie di documentari che sto adorando e quindi ve li consiglio: ogni sera su RAI5 dalle 19:45 circa, il programma di chiama “La terra vista dal cielo” poi però spengo ;-)))
    Tornando a voi complimenti per il primo maggio, ora potrete definirvi anche un po’ radical chic ;-))))

  5. La salsa dev’essere buonissima! Io adoro il tofu e mi piace mescolarlo a tutto e frullarlo per fare delle salsine, quindi quoto a mille questa ricetta! ^_^
    Io l’ho fatta anche con un’aggiunta di alghe, che donano il gusto del mare! ^_^
    Complimenti al cantante Cabrini per la partecipazione al mega concenrto del 1° maggio, un super in bocca al lupo, che lo protegga! ^_^

  6. Che bello che siete tornati con un nuovo post!! Intanto complimenti a Cabrini che suonerà al concerto del 1Maggio. E poi, ragazzi, siete bravissimi in cucina!! questo patè è una grande idea, mille volte meglio del patè di tonno (e ottima mossa quella del parlare della sua crudele pesca).

  7. sono contentissima di non ricordare quel sopracciglio poichè ciò solo una cosa può voler dire: l’operazione di rimozione è andata a buon fine.. invece voulez-vous paté mi è rimasta nel cervello… che degrado!
    stavo per finire a testa in giù dalle risate quando ho letto Confingusto (scusate, ma è la deformazione professionale 😀 ) e vi dico ‘bentornati!’, siete tornati regalandoci un post divertentissimo e un paté assolutamente da replicare, come al solito!
    allora siccome non posso sopportare di vedere questo paté senza farmi la promessa che lo rifarò… lo devo fare, ecco!
    siete al 1° maggio? wow, aguzzerò la vista per vedervi in TV! in bocca al tonno in fuga,cari!

    • “Confingusto”, in effetti, ha fatto rotolare anche noi, lo ammettiamo :-P. Le musichette delle pubblicità sono la cosa più malefica che l’essere umano possa concepire, in effetti. Non si schiodano dalla testa neanche con le tenaglie! Il primo maggio suonerà Cabrini con lo GnuQuartet, la Rossa Cantante si godrà lo spettacolo in panciolle :-). Crep… Ops. Scappi il tonno in fuga ;-)!

      • I miei complimenti a Cabrini, badate! l’ho visto ieri sera, mi è proprio piaciuta l’esibizione dei GnuQuartet!
        e siccome si sa che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna (sì, ma chi l’ha detto!?) e qua ne abbiamo la certezza, i miei complimenti vanno anche a BB!
        però l’anno prossimo mi piacerebbe vedere gli almost 3 🙂

  8. Sfiziosissime!!!!!!!! non conosco il patè al tonno, non l’ho mai mangiato, ma questa versione è da provare sicuramente!!!!! Eccezionali.
    Complimenti per il concerto, farò l’impossibile per guardarvi in TV (spero di riuscirci, non seguo molto la televisione) 😦

  9. Il patè di tonno fujuto l’ho già degustato al tofu ai miei primi passi da vegan, e concordo nel ritenerlo molto simile a quello crudele. L’ho preparato a natale per gli onnivori e ne sono rimasti entusiasti! Uso anch’io il pomodoro secco sia per il sapore che per arrivare alla colorazione giusta, però nel mio c’è anche il vero profumo di mare delle alghe! Ora la faccio con ingredienti alternativi al tofu e alla soya, con ottimi risultati. Provate anche gli spaghetti al tonno fujuto e poi mi dite!
    Avete fatto benissimo a ricordare che i nostri poveri tonni (ma in generale tutti i pesci in mare, commestibili e non) sono a rischio estinzione!
    😉

    • Ci avete consigliato in tanti le alghe, e sicuramente la prossima volta non mancheremo di utilizzarle :-). Il fatto è che il patè è nato un po’ strada facendo, con l’aggiunta dei pomodori secchi che hanno conferito il colore rosato, quindi solo dopo ci siamo resi conto della somiglianza :-). Grazie per i preziosi consigli!

  10. Bentornati! cominciavo a sentire la mancanza dei vostri racconti geniali, per non parlare delle ricette! Sto ricominciando ad utilizzare il tofu che avevo accantonato per un periodo (qualche anno a dire il vero…) e ne sto ricavando grande soddisfazione, per cui non vedo l’ora di provare questo patè, con i pomodori secchi, che bontà 🙂 Concordo che è una gara dura tra questa e la salsina con olive/mandorle… sto pensando di provarle contemporaneamente per un pranzetto 😉
    In bocca al lupo e complimenti a Cabrini per il concerto, spero di riuscire a dare una sbirciatina alla tv : )

  11. Ciao mi sono imbattuta nel tuo blog e ti faccio i complimenti per l’originalità delle ricette (delle quali prenderò nota subito!). Anche io amo le salsine spalmabili e siccome sono perennemente alla ricerca di novità mi sembra di essere finita nel posto giusto (adorabile quella con mandorle/olive verdi)…. Allora alla prossima!

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