16 settembre 2012, ore 09.45: partenza da Ravascletto, meravigliosa oasi di pace nel cuore della Carnia. Ore 18.45 del medesimo giorno: arrivo in quel di Zena. Totale: 9 ore (ebbene sì!) di viaggio e di progressivo “ritorno alla civiltà”. Difficile, difficilissimo spiegare cosa significhi partire da QUI…
e ritrovarsi catapultati nella stazione di Milano a fare lo slaloom tra migliaia di valigie-schiacciasassi, scie chimiche ascellari e schermi pubblicitari con un numero di pollici che neanche i più fantasiosi racconti di Asimov avrebbero potuto concepire. I due Musicanti osservano catatonici lo spaccato di umanità che si para loro davanti, dopodiché si gettano nella calca. Un minuto di silenzio per la fine della settimana di vera Pace montanara DOC (quella in cui se incontri un essere umano per strada, vista l’eccezionalità dell’evento, non solo lo saluti, ma ci scambi anche due chiacchiere… pensate un po’!). E dire che la Rossa Cantante, colta da un raptus di entusiasmo, aveva pure fantasticato su una vita da vera carnica, con tanto di patente per trattore (che abbiamo affettuosamente soprannominato “Guido”)…
Vabbè. Sorvoliamo sulla depressione post-partenza e passiamo alla ricetta. Signori e signore… non ci crederete, ma anche all’Eurospar “locale” (a 20 km da Ravascletto) esistono latte di riso e tofu! Se poi aggiungiamo le mele degli alberi di casa (attimo di commozione per il coraggio dimostrato nel sopravvivere alle ammaccature post-grandinata estiva…),
ecco servito per voi un dessert da giardino coi fiocchi. Considerate che le dosi dipendono molto dal tipo di tofu (che può dare un composto più o meno cremoso) e dalla dolcezza desiderata.
INGREDIENTI x 3/4 persone:
- 200 g di tofu al naturale tagliato a dadini
- 1 vasetto di yogurt di soia (noi abbiamo usato quello alla vaniglia, già dolcificato)
- 2 C di malto di mais (regolatevi, comunque, in base alla dolcezza dello yogurt)
- 2 mele tagliate a dadini (se preferite potete usare delle pere)
- 3 C di cocco disidratato in polvere
- cannella qb
- 2 C di zucchero
Saltare in padella le mele con lo zucchero, finché non saranno ammorbidite e caramellate. Far lessare il tofu per pochi minuti, scolare e frullare insieme a malto e yogurt. Aggiungere 2 C di cocco e gran parte delle mele e mescolare. Servire la crema in bicchierini, guarnendo con il cocco, la cannella e le mele restanti.
Ascolto del giorno: Stelutis alpinis.
Ciao ciao!
NdC
INGREDIENTS (serves 2-3)
- 200 g of natural tofu, cut into cubes
- 1 cup soy yogurt (we used the vanilla yogurt, already sweetened)
- 2-3 tblsp of corn malt (according to the sweetness of your yogurt)
- 2 apples, diced (you can use pears, if you prefer)
- 3 tblsp desiccated coconut powder
- cinnamon to taste
- tbsp sugar
Pan the apples with sugar, until they are softened and caramelized. Boil the tofu for a few minutes, drain and blend together with malt and yogurt. Add 2 tbsp coconut and most of the apples and blend again. Serve the cream into small glasses and garnish with the coconut, cinnamon and apples.
Ecco anche voi avete provatola sensazione che provo io ora quando torno a Roma per saluto ai miei e lascio la mia casetta isolata di montagna lontano dall’inciviltà, smog e caos generale! 🙂
Secondo me, se mai riusciste, sareste degli ottimi contadini e tu Flavia su Guido, faresti un ottimo lavoro ^___^
Il dessert e’ una delizia vera e propria con quelle melette stupende poi… Yummmm!!
Stragolo!!! 😀
Si va be’, errori ortografici a parte… Si e’ capito ciò che volevo dire no!? 😀
😀 Si è capito eccome! Quando si scrive di fretta le sviste sono in agguato ;-). Comunque chissà… Quello di trasferirci fuori città è un sogno, ma non è detto che debba rimanere chiuso nel cassetto per sempre! Bacioni!
Uh, che bella quella rossa che guida guido…
E la ricetta è favolosa! Mi ci vorrebbe proprio stasera dopo cena!
Mitico Guido… Resterà sempre nei nostri cuori :-).
siete bellissimi e quelle mele, così bitorzolute, mi piacciono di più di quelle tutte lisce e tutte uguali che son solita vedere in giro ;-D
W i bitorzoli :-). Grazie Ravanella!
I vostri dolcetti sono sempre così buoni e particolari!!!!
Thanks a lot, Arianna :-)!
Merendona altro chè!!!!!! che belle le mele survivor, le hai degnamente onorate di tanta resistenza!!
Ti capisco: anche noi dopo 10 giorni di pace montana non ci potevamo credere di diver tornare… 😦
Sighsob… :-(. Vogliamo le nostre mele ammaccate!!!
ecco io a parte l’autostrada che mi passa sotto casa (-.-‘) ho la fortuna di avere anche i boschi, dietro casa, nei quali potermi perdere a passeggio con Can (l’avrò detto almeno 100 volte ma invecchio, sopportatemi) ….i vostri dolcetti sono uno meglio dell’altro, questo in particolare mi piace per la semplicità e la velocità con cui si può realizzare, complimenti 🙂
Già i boschi sono un ooooottimo passo avanti :-). Si sa, la perfezione non è di questo mondo ;-).
Vabbè, a me pare un gran caos Ferrara, a Milano non ce la potrei proprio fare, passerei direttamente a far colazione con gli ansiolitici, e non è il caso! Continuiamo a sognare e a guardarci attorno!
Per fortuna noi stiamo a Genova!!! Milano era solo una stazione di passaggio 🙂
Sul trattore sei bellissima….. ma il merito è della spledida rossa!!!! il trattore si vede appena….. Che dire di questa golosissima (sanissima) ricetta!!!! avete toccato le mie corde…. sono pronta all’assaggio!!!!
😛 La rossa rischia di arrossire ulteriormente… Grazie, Feli!
sinceramente a me i trattori non piacciono molto… sono emblema di un certo tipo di agricoltura che non amo… ho l’anima della raccoglitrice che cerca di invadere il meno possibile il mondo naturale! non mi piace nemmeno il frastuono che fanno… 😆
la cremetta in giardino sì, la gradisco! secondo me sarebbe ottima anche con farina di riso al posto del tofu! ma sapete che quando sono (virtualmente) ospite da voi sbafo tutto a occhi chiusi!
😉
Hai ragione… Ma lui era solo soletto abbandonato da chissà quanto tempo. Ci ha fatto tenerezza :-)!
W le mele di casa!!! E viva i trattori!!! Dolce semplice ma gustoso e veloce! ^_^
Grazie Ale! ^ ^
sìììì! latte di riso e tofu all over the world! ci stiamo evolvendo, diffondendo e presto il mondo sarà nostro!!! MUAHAUAHAUAHUAAHU!
scusate…
le vostre mele per un attimo hanno fatto commuovere anche me. proprio ieri parlavo con Fidanzato dell’eventualità di avere un meleto… sarebbe davvero commovente poter mangiare le proprie mele oppure farci un dessert buono come questo!
mi spiace che il vostro ritiro sia già finito e che il logorio della vita moderna sia ricominciato proprio in stazione centrale… coraggio!!!!
Grazie dell’incoraggiamento, Herbs! Noi abbiamo piantato gli alberelli nel giardino di casa in montagna e, ti assicuriamo, danno grandissime soddisfazioni! Quest’anno le grandinate hanno fatto una strage, ma la stagione scorsa abbiamo fatto indigestione! 🙂
beh ragazzi anche questa ricettina non scherza…nella sua semplicità riesce cmq a rapie le mie papille gustative…quandop posso averle indietro?
Considerato quanto abbiamo sbavato sui tuoi muffins, direi che siamo pari 🙂